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domenica 7 febbraio 2010

Il mistero della stella che scompare


Interpretazione artistica di Epsilon Aurigae
Grazie a Topolino e l'enigma di Brigaboom, storia scritta e disegnata da Romano Scarpa realizzata in stile daily strip e pubblicata sui numeri 1779-1791, vengo a conoscenza del film musicale Brigadoon del 1954, a sua volta ispirato all'omonimo musical, in cui un villaggio scozzese compare all'imporvviso ogni 100 anni. A sua volta il musical del 1947 è ispirato al racconto Germelshausen di Friedrich Gerstäcker su un villaggio maledetto che può comparire sulla terra solo per un giorno ogni 100 anni.
Una vicenda analoga, ma capovolta, accade anche alla stella Epsilon Aurigae, che ogni 27 anni scompare per un periodo di due anni, per poi ritornare ad illuminarsi.
Il fenomeno è stato osservato a lungo sia dagli astronomi dilettanti sia dai ricercatori, ma nessuna osservazione ha raccolto dati definitivi per risolvere la questione. Ora, grazie a quelli raccolti dal telescopio Spitzer, sembra che si sia gettata finalmente una luce definitiva sul mistero.
La visione negli infrarossi del telescopio ha rivelato alcuni dati fondamentali che, inseriti in un modello del sistema sviluppato appositamente, ha spinto gli astronomi della Nasa a scartare le prime teorie su Epsilon, una supergigante luminosa, in favore di una stella sì luminosa, ma con una massa inferiore rispetto alle prime ipotesi. Inoltre si suppone che la compagna di Epsilon Aurigae sia una stella di classe B, circondata da un disco di polvere.

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